estetica VS manutenzione

Quando le scelte estetiche si scontrano con le esigenze di manutenzione ed economia d'esercizio.

Causa deviazione professionale, anche durante le semplici passeggiate di shopping, ho la cattiva abitudine di osservare con sguardo tecnico tutto ciò che mi circonda.

 

E per imparare le cose da non fare, trovo un'ottimo supporto nelle gallerie e centri commerciali, che al di là della buona tecnica e dell'economia di esercizio che dovrebbero esistere in ogni progetto, sono normalmente realizzati con si un'aspetto estetico, ma quasi mai funzionale.

Ne è un esempio, la foto di fianco, dove per illuminare la scala mobile che trasporta al parcheggio, sono stati installati dei proiettori in posizione disagiata per l'ordinario cambio di lampadina, difatti, chi dovesse trovarsi a percorrere la scala nelle ore serali, si ritroverà praticamente al buio, in quanto le lampadine più interne alla scala risultano tutte fulminate.

Probabilmente poteva essere elaborata altra soluzione che consentisse più facilmente il raggiungimento degli apparecchi illuminanti, oppure scegliere fonti luminosi a lunga durata, come i LED o anche le lampade ad induzione che già da prima dei LED garantiscono durate medie di 60-80.000 ore.

Purtroppo ci si accorge che il più delle volte, le scelte estetiche non sempre vengono coordinate con scelte tecniche, economiche e sostenibili, conseguendo dopo un paio di anni di esercizio, un aspetto alle cosiddette "opere d'arte" di abbandono e degrado dovuto all'impossibilità e/o ai troppi costi necessari per un'idonea manutenzione preventiva e riparativa, perdendo tutto il fascino architetturale in principio impostato.

novembre 2012