lo stato del BIM

Partecipazione ad articolo su rivista IFMA

Partecipare alla redazione di un articolo su tecnologia BIM, per una nota rivista del settore Facility, è una esperienza che ti aiuta a crescere, non solo professionalmente, ma anche in termini di fiducia e di stima verso te stesso.

Un grande onore nonchè soddisfazione e perchè NO, anche un pizzico di autocelebrazione, vista la propria immagine resa pubblica.

Ma quanto è conosciuta veramente oggi questa tecnologia da parte delle aziende private e dalle PA? Molto poco, secondo Andrea Curcio di Apleona, almeno a livello pratico: “l’aspetto più conosciuto da parte dell’utenza è quello grafico e di virtualizzazione degli edifici. Lo stesso non si può dire purtroppo per altri elementi come la correlazione tra device/item e la documentazione che racchiude la storicità degli interventi e permette la corretta manutenzione e gestione di tutti gli asset sin dalla fase di progettazione. Una volta che la conoscenza riguardo al BIM sarà finalmente consolidata, allora potremo vedere tutti i suoi vantaggi: una più semplice gestione degli edifici e degli impianti, l’ottimizzazione già in fase progettuale della fase manutentiva e una facilitazione dei processi di implementazione, censimento ed anagrafica, con successivo sviluppo dei piani e delle schede di manutenzione”. .....

.... E Curcio vede eguali difficoltà date da un contesto disomogeneo “non tutte le stazioni appaltanti hanno lo stesso grado di digitalizzazione ed informatizzazione e non è un problema di poco conto nemmeno il lento svecchiamento o aggiornamento degli addetti alle procedure. Anche a livello professionale, inoltre, non è ancora diffusa la tecnologia BIM che richiede degli investimenti oltre che economici, anche di tempo che contrastano con il frenetico inseguimento delle scadenze progettuali che talvolta portano strutture di progettisti a rimandare il passaggio definitivo alla digitalizzazione con prodotti ibridi ed incompleti.” 

Sulla rivista "GESTIRE ONLINE 94-95" pubblicazione periodica a cura dell'IFMA:

http://www.ifma.it/index.php?pagina=articolo.php&id_articolo=1121&var_id_menu=

marzo 2020