riforma del condominio e DM37/08

Ormai è da mesi in vigore la riforma del condominio 2013, che prevede modifiche e novità sostanziali legislative e di responsabilità, nell’intento di preservare i diritti ed i doveri in ambito di vivere comune.

Nello specifico (grande novità introdotta) l’amministratore dovrà redigere, e curarne la tenuta, del registro di anagrafe condominiale, riportante le generalità dei singoli proprietari e dei titolari di diritti reali e di diritti personali di godimento, comprensive del codice fiscale e della residenza o domicilio, i dati catastali di ciascuna unità immobiliare, nonché ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza.

 

 

Fra le condizioni di sicurezza si riferisce, oltre che alla Agibilità ed abitabilità anche l’evidenza della realizzazione a regola d’arte degli impianti, evidenza rilevabile dalla presenza della certificazione degli impianti eseguiti alla regola dell’arte, ai sensi del DM 37/08 ex legge 46/90.

Tale certificato è rilasciato, per l’uno o l’altro sulla base del periodo di realizzazione, dall’impresa d’installazione, con il quale certificato si assume tutte le responsabilità dell’esecuzione a regola d’arte dell’impianto, e di aver eseguito tutte le verifiche richieste dalla legislazione vigente, certificandone pertanto la sicurezza.

Il DM 37/08 ha inserito una importante ed utile novità rispetto alla precedente legge 46/90, nel caso di inesistenza di certificato di conformità alla regola dell’arte, ossia, la possibilità di  redigere, in sostituzione della Dichiarazione di Conformità (DICO) redatta da installatore a seguito interventi di manutenzione/modifica/ampliamento dell’impianto esistente, anche l’opportunità di redigere apposita Dichiarazione di Rispondenza (DIRI), redatta da professionista abilitato iscritto a specifico albo od ordine ed esercitante la libera professione da almeno 5 anni.

La DIRI, consente di salvaguardare gli impianti realizzati precedentemente al 2008 (entrata in vigore del DM), che detengono materialmente i requisiti di sicurezza necessari in ottemperanza alle vigenti norme e leggi di settore, evitando inutili e dispendiosi interventi di modifica e/o manutenzione straordinaria necessari per il rilascio della DICO.

Nel caso siano necessari degli interventi, questi, studiati in modalità analitica, saranno ridotti al minimo necessario, in inserimento conforme con quanto esistente, contenendone i costi.

novembre 2012